Nel bando per l'acquisto dei famosi banchi monoposto c'è qualcosa che non torna. Lo Stato, nella persona del commissario per l’emergenza Domenico Arcuri, stava per sborsare 45 milioni di euro ad una azienda fantasma, la Nexus made srl di Ostia, il cui unico impiegato e proprietario è entrato in cassa integrazione nel mese di marzo.
La domanda sorge spontanea: come avrebbe fatto la Nexus a rispettare la richiesta di produzione di migliaia di banchi per l’inizio dell’anno scolastico? Considerando inoltre che la Nexus ha un capitale sociale di 4mila euro e si occupa (oggetto sociale) di organizzazione di eventi. Mentre la Lega ha presentato subito un’interrogazione parlamentare, l’onorevole Claudio Borghi su #Byoblu24 spiega quali potrebbero essere gli effetti di questa ‘svista’: “O sapevano cosa stavano facendo, nel qual caso si tratta di associazione a delinquere perché volevano far sparire 45milioni, oppure per negligenza si sono sbagliati assegnando appalti plurimilionari a società inesistenti, allora si devono dimettere tutti”.