Il verdetto di non-estradizione di Assange è dovuto, da un lato, alla campagna per la sua liberazione, dall’altro al fatto che un processo pubblico negli Usa sarebbe estremamente imbarazzante per l’establishment politico-militare.
Vladimir Kozin, principale esperto militare russo ci spiega cosa farà la Russia se gli USA schiereranno missili nucleari in Europa. Mentre l’attenzione mondiale è concentrata sul Covid19, Kozin ci avverte che il pericolo di una guerra nucleare è più imminente adesso che durante la guerra fredda.
Oltre cinque anni fa titolammo sul Manifesto (9 giugno 2015) «Ritornano i missili a Comiso?». Tale ipotesi fu ignorata dall’intero arco politico e liquidata da qualche sedicente esperto come «allarmistica». L’allarme, purtroppo, era fondato.
Il giornalista d’inchiesta australiano Julian Assange, se estradato da Londra negli USA, rischia 175 anni di carcere, in condizioni tali da costituire una vera e propria condanna a morte, per aver portato alla luce non segreti militari ma crimini di guerra.