La sua penna, o meglio la sua tastiera, è famosa per essere pungente e provocatrice, ma uno stile potrebbe mai giustificare una censura? A quanto pare sì ed è quello che è accaduto a Luca Marfé firma di Il Mattino.
Da buon giornalista sempre sul pezzo, anche Marfé ha deciso di commentare sul proprio profilo Facebook la notizia del ritorno in Italia di Silvia Romano, la ragazza rapita in Kenya nel 2018.
Nel post incriminato Marfé osservava come il Presidente Giuseppe Conte e il ministro Luigi Di Maio, nell’accogliere la ragazza, non avessero rispettato nemmeno una delle misure di distanziamento stabilite proprio dal Governo, baciandosi e abbracciandosi appassionatamente. Una critica che gli è valsa la cancellazione del post da parte di Facebook. Il motivo: incitamento all’odio. Ma di odio non c’è traccia nelle poche righe del post. C’è forse l’obiettivo di silenziare qualsiasi opinione non allineata a un certo pensiero? Ne parliamo su #Byoblu24.
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