Vittoria a metà per Julian Assange, che evita l’estradizione negli Stati Uniti, ma rimane nel carcere di Belmarsh a Londra. Il tribunale della capitale britannica ha rifiutato la libertà su cauzione. Torniamo a parlare del caso con la giornalista Berenice Galli, che ha seguito in esclusiva per #Byoblu24, Davvero TV e Pangea il processo all’attivista fondatore di Wikileaks. Si pensava che ad Assange potessero essere garantiti gli arresti domiciliari, “ipotesi che è stata scartata dalla corte – spiega Berenice Galli – perché hanno paura che lo stesso possa fuggire”. Nel frattempo il Messico si è offerto per garantire asilo ad Assange, ma la vita dell’attivista sarebbe comunque in pericolo. “Se io fossi in lui – continua la giornalista – chiederei asilo alla Russia, luogo in cui si trova al sicuro Edward Snowden, collaboratore di un'azienda consulente della National Security Agency, noto per aver rivelato pubblicamente dettagli di diversi programmi top-secret di sorveglianza di massa del governo statunitense e britannico”. Una cosa è certa: la strada verso la conquista della libertà per Julian Assange è ancora lunga.
Pochi giorni fa il Presidente della Commissione Finanze della Camera ha avvertito che il Recovery Fund è vincolato a delle forti condizionalità, esattamente come il Mes. Per il senatore di Italexit Gianliugi Paragone, la dichiarazione di Marattin non è stata però una sorpresa: "Noi viviamo in una...
Venerdì 15 gennaio l’Italia riapre con #IoApro la manifestazione pacifica dei commercianti per riaprire le loro attività.
Ad iniziare saranno proprio baristi e ristoratori che rimarranno aperti a pranzo e a cena fino alle ore 22, nel rispetto del coprifuoco. “Vogliamo aprire per ricominciare a la...
Il Medioevo, che grosso modo si fa iniziare nel 395 e terminare nel tardo 1300, è stato davvero un periodo oscuro dell’umanità? Lo storico Massimo Viglione, ospite di #Byoblu24, risponde negativamente a questa domanda. “Il Medioevo – spiega Viglione – pur con i suoi limiti è stato un periodo di g...